Cos'è la demenza?
- Deborah Danieli
- 28 feb 2022
- Tempo di lettura: 2 min

Con il termine demenza viene descritto il progressivo declino delle facoltà mentali di una persona.
Comporta un grave danno funzionale nella percezione di sé e nell'esperienza di vita quotidiana, pregiudicando autonomia e autodeterminazione della persona.
La demenza è una sindrome di natura cronica e progressiva, caratterizzata dalla compromissione delle funzioni cognitive, che interferisce con le usuali attività sociali e lavorative della persona.
Esistono diversi tipi di demenza classificabili in :
primarie o degenerative (es. malattia di Alzheimer)
secondarie o non degenerative (es. demenza vascolare)
LA MALATTIA DI ALZHEIMER
E' la forma più diffusa di demenza.
Si tratta di una patologia neurodegenerativa caratterizzata da atrofia corticale, placche senili extracellulari, ammassi neurofibrillari intracellulari e perdita neuronale.
Implica la progressiva perdita delle funzioni cognitive e l'insorgenza di disturbi comportamentali e psicologici.
LA DEMENZA VASCOLARE
E' la seconda forma di demenza più diffusa.
I deficit cognitivi acquisiti sono il risultato di un sottostante disturbo cerebrovascolare, sintomo focale di lesione cerebrale di natura vascolare.
Presenta un deterioramento cognitivo globale, cronico e generalmente irreversibile.
L’esordio della demenza e i disturbi cerebrovascolari devono essere correlati temporalmente.
I SINTOMI DELLA DEMENZA
I sintomi della demenza possono essere descritti come:
cognitivi (anche detti sintomi primari), diretta conseguenza del processo morboso cerebrale;
comportamentali e psicologici (anche detti sintomi secondari), espressione del tentativo di adattamento della persona verso i sintomi cognitivi e i deficit di funzionamento conseguenti.
SINTOMI COGNITIVI
Deficit di memoria: compromissione della capacità di apprendere nuove informazioni e di richiamare informazioni precedentemente apprese.
Afasia: disturbo del linguaggio caratterizzato da perdita della capacità di esprimersi, di scrivere o di comprendere il linguaggio scritto o parlato.
Agnosia: incapacità a riconoscere o identificare oggetti, in assenza di deficit sensoriali.
Aprassia: compromissione della capacità di eseguire attività motorie nonostante l’integrità della comprensione e della motricità.
Deficit del pensiero astratto e della capacità critica: difficoltà di pianificare, organizzare, fare ragionamenti astratti, ecc.
SINTOMI COMPORTAMENTALI E PSICOLOGICI
Alterazioni dell'umore: depressione, labilità emotiva, euforia.
Ansia
Sintomi psicotici: deliri, allucinazioni e misidentificazioni o falsi riconoscimenti.
Sintomi neurovegetativi: alterazioni del ritmo sonno-veglia, dell’appetito, del comportamento sessuale.
Disturbi della personalità: indifferenza, apatia, disinibizione, irritabilità.
Disturbi dell'attività psicomotoria: vagabondaggio, affaccendamento afinalistico, acatisia.
Comportamenti specifici: agitazione, aggressività verbale o fisica, vocalizzazione persistente, perseverazioni.
Bibliografia e sitografia
DE BENI Rossana – Borella Erika (Edd.), Psicologia dell’invecchiamento e della longevità, Bologna, Il Mulino, 2015
Tavolo Tecnico Internazionale ASL-RSA, I Sintomi Comportamentali e Psicologici della Demenza, Asl Milano 1, ottobre 2010, https://www.epicentro.iss.it/igea/raccolta/Allegati/lombardia/Sint_Comportam_Psicologici_Demenza.pdf
Carbone Gabriele, Conference Paper, Epidemiologia dei disturbi comportamentali nei diversi tipi di demenza, Guidonia (Roma), settembre 2009, https://www.researchgate.net/profile/Gabriele-Carbone/publication/282914905_Epidemiologia_dei_disturbi_comportamentali_nei_diversi_tipi_di_demenza/links/5622ccdd08ae70315b58fc37/Epidemiologia-dei-disturbi-comportamentali-nei-diversi-tipi-di-demenza.pdf
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